giovedì 14 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA: Oltre i limiti della decenza. Senza i precari l’università chiude i battenti


I docenti-ricercatori precari incontrano i candidati rettore: ‘’Troppi corsi di laurea, vanno chiusi’’.
 
I docenti-ricercatori precari dell’ateneo di Firenze hanno completato la serie dei confronti con i candidati rettore. Scarsa la conoscenza da parte dei candidati della condizione lavorativa dei docenti-ricercatori precari, che del resto traspariva già dai programmi di candidatura. I programmi trattano superficialmente il problema del precariato, sottacendo le cifre (in molte facoltà ad un docente strutturato corrisponde un docente esterno, come dimostrano anche i dati MIUR), e propongono soluzioni non attuabili stanti i tagli della finanziaria di Tremonti e la condizione ‘non virtuosa’ dell’ateneo fiorentino; non prefigurano inoltre alcuna programmazione di reclutamento.
Anche le docenze esterne a titolo gratuito non costituiscono un argomento di riflessione dei candidati: dal prossimo anno centinaia di corsi saranno affidati a ricercatori-docenti che terranno lezione, riceveranno gli studenti e presiederanno le commissioni di esame, pur essendo privi dei diritti fondamentali dei lavoratori (retribuzione, rappresentanza, previdenza). Se ai candidati rettore non sta particolarmente a cuore la qualità della didattica, che non è certo assicurata dalla gratuità del lavoro, sorte migliore non è riservata alla qualità della ricerca, affidata quasi per intero ai medesimi intermittenti che svolgono la docenza.
L’auspicio è che a fine campagna i candidati rettore, preso atto del disagio denunciato dai precari, propongano soluzioni accettabili e dignitose per centinaia di lavoratori esterni che da anni hanno consentito la sopravvivenza del sistema universitario.
 
I docenti-ricercatori atipici evidenziano infine che, alla luce dei pensionamenti e del blocco delle assunzioni, l’università ricorrerà massicciamente all’appalto della didattica e della ricerca. E che la competenza costruita negli anni da ciascuno di loro è insostituibile. Senza questi precari l’università è destinata a chiudere i battenti.
 
Coordinamento Docenti Precari Unifi